Perdersi nell'incanto
di un caldo tramonto
e, quando finalmente,
l'affievolita luce del giorno
si sarà concessa
al crepuscolo,
lasciarsi cullare
dalle sue benigne braccia...
E' insolente il placarsi
di ogni travaglio
che sospingerà,
inesorabilmente,verso... l’isola che non c’è!
5 comments:
...quant'è bello quel che non c'è e che si sogna che ci sia...
...sta nel volo della fantasia delicata del poeta che ne dipinge i colori e ne dirige il concerto fatto con musica vera...
Incantato:-)
Magnifica e meravigliosa!
Bella,bellissima!
Brava Ros, e.......un abbraccio speciale*
Stupendi versi e argomento molto profondo.....bravissima bisous
Fra le note di questi graziosi versi ti lascio i miei più cari saluti. Giorgio
poichè non c'è la cercheremo
e là sarà il regno dolce di chi sogna
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